Pillole di finanza: Grecia, il dramma continua. Volatilità in aumento sui mercati

 

La situazione greca si è ingarbugliata, e non poco. Lunedì forte rialzo di tutti gli indici mondiali, con Milano che segna una performance positiva vicina al 4%, chiaramente sulla convinzione che l'accordo fra l'Europa e Alexis Tsipras fosse ormai cosa fatta. Questa certezza tra alti e bassi si è mantenuta anche nelle chiusure di venerdì, fiduciosi in un definitivo accordo nel corso del weekend appena trascorso.
Cosa è successo, invece? Che il leader greco nella notte di venerdì ha deciso di far scegliere al suo popolo tramite referendum da tenersi il 5 luglio.
Nel momento in cui andiamo in onda non sappiamo ancora quali saranno le decisioni dell'Unione Europea e della Bce. Quello di cui siamo certi è che l'Europa ha abbandonato le trattative.
Dal punto di vista tecnico, la settimana appena trascorsa aveva visto gli indici europei uscire da quella fase correttiva iniziata da un paio di mesi e le borse americane ancora a flirtare con i massimi, ma le ultime news ci fanno pensare all'inizio di una nuova fase altalenante.
Debole l'euro che chiude l'ottava a 1,1168, e in recupero lo spread Btp-Bund,  che si attesta a 123,79.
La fase attuale ci conferma quanto sia importante la tanto noiosa diversificazione, e come solo un corretto orizzonte temporale possa dare quella tranquillità che i risparmiatori desiderano, cercando di essere in questi momenti dei buoni gestori di emozioni.

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