Silvio Berlusconi, da Arcore segnali di pace con Verdini
Silvio Berlusconi adesso pare determinato a tornare in
campo. Non da candidato ma come padre nobile del partito. Chi lo ha
visto ad Arcore lunedì giura che è determinato a rilanciare il partito
non subito ma subito dopo le Regionali in vista delle politiche. Per
quanto riguarda le lacerazioni che dividono il partito con suoi due ex
fedelissimi, Raffaele Fitto e Denis Verdini
ormai lontani dalla linea azzurra, Berlusconi fa dei distinguo. Mentre
con Fitto è apparso intransigente, con Verdini è apparso ai suoi più
morbidi. Meno chiuso, meno ostile.
I rapporti con Verdini - Tra Denis e Matteo
c'è e c'è sempre stato Renzi. Verdini non gli ha mai perdonato la
rottura con Renzi e l'aver buttato all'aria il Patto del Nazareno a cui
lui tanto aveva lavorato. Tra di loro i rapporti non sono quelli di un
tempo anche se Silvio non crede davvero che alla fine Denis intenda strappare e formare dei gruppi autonomi in Parlamento. Qualcuno
ha letto dietro questa sicurezza del Cav, una morbidezza verso Denis,
un segnale di fumo che potrebbe voler dire anche "pace".
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