Vasco Errani condannato a un anno per il caso Terremerse. Il presidente dell'Emilia Romagna è accusato di falso ideologico

 ERRANI



Il presidente dell'Emilia-Romagna, Vasco Errani, è stato condannato in appello a un anno per il caso Terremerse. La sentenza è stata pronunciata dalla Corte d'Appello di Bologna e ribalta quella del processo di primo grado, dove Errani fu assolto dall'accusa di falso ideologico in atto pubblico ("perché il fatto non sussiste") per la relazione inviata dalla regione ai magistrati su un finanziamento di un milione di euro concesso alla cooperativa agricola "Terremerse" gestita all'epoca dei fatti dal fratello Giovanni.
La procura generale aveva chiesto condanne di due anni per Errani, due anni e due mesi per i dirigenti regionali Filomena Terzini e Valtiero Mazzotti, accusati questi due di concorso nel falso e favoreggiamento e tutti e tre assolti in primo grado. Errani, per il quale la corte ha disposto la sospensione condizionale della pena, era finito indagato per una relazione che nel 2009 fu inviata alla Procura per dimostrare la regolarità dell'operato della Regione nella vicenda del finanziamento da un milione alla cooperativa agricola presieduta da Giovanni Errani (attualmente a processo in primo grado per truffa ai danni della stessa Regione).
I due dirigenti - per l'accusa Errani li istigò a scrivere il documento per coprire irregolarità. In primo grado Errani era stato assolto dal Gup perché il fatto non sussiste, Terzini e Mazzotti perché il fatto non costituisce reato.
La difesa: "Sentenza sconcertante". "Errani è innocente e ricorreremo in Cassazione". Così il difensore del presidente dell'Emilia Romagna Vasco Errani, l'avvocato Alessandro Gamberini, commenta la sentenza della Corte d'Appello di Bologna che ha condannato a un anno Errani per falso ideologico in atto pubblico, nell'ambito della vicenda Terremerse. "Si tratta di una sentenza a mio avviso sconcertante - ha aggiunto Gamberini - ovviamente vanno lette le motivazioni ed è giusto attenderle per capire come ha ragionato la Corte".
"Io rimango del parere, come ho espresso in primo grado che Vasco Errani è innocente in questa vicenda - ha rimarcato l'avvocato - non c'era niente che provasse alcuna forma di istigazione a fare il falso quindi sotto questo profilo ricorreremo in Cassazione e cercheremo di far sì che questa innocenza venga comunque dimostrata come era peraltro stata dimostrata in primo grado".

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