UN ESEMPIO PER TUTTI : Governance. La mossa di Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia, anti-conflitti di interesse: per l’Italia è la prima volta Umana sperimenta il blind trust Il 100% delle azioni della holding Lb a una gestione fiduciaria a New York
Il «blind trust» prende per la prima volta forma in Italia. E ad
adottarlo è il sindaco di Venezia e imprenditore, Luigi Brugnaro.
Oggi in consiglio comunale il primo cittadino, eletto con una lista civica appoggiata dal centro-destra, presenterà la forma di «trust» scelta per separarsi dal proprio gruppo e per evitare potenziali conflitti d’interesse. Ieri a Milano è stata ufficialmente creata la nuova architettura societaria nella sede dello studio internazionale Withers.
Per la prima volta in Italia un uomo politico adotta il regime, già utilizzato in molti Paesi anglosassoni: negli anni passati negli Stati Uniti si è parlato di «blind trust» per il sindaco di New York, Michael Bloomberg. Ora la polemica oltreoceano riguarda invece la separazione del presidente americano Donald Trump dalla rete estesa di interessi di famiglia.
Sempre in Italia Silvio Berlusconi esaminò il «blind trust» nel 2013 in campagna elettorale al fine di evitare accuse di conflitti con Mediaset e con altre aziende di Fininvest. Ma poi non se ne fece nulla.
Sarà invece la città lagunare a fare da apripista per gli imprenditori impegnati anche nel mondo politico. Brugnaro, patron del gruppo Umana, della squadra di pallacanestro Reyer e titolare di varie società in altri settori e già presidente della locale Confindustria, affiderà tutto il suo impero a un «trust» con sede a New York e gestito da un avvocato americano, Ivan A. Sacks, già chairman dello studio Withers.
«Il 100% delle azioni della neo-costituita holding Lb (a siglare il nome il cognome del sindaco ndr) saranno infatti affidate al trust newyorkese. A cascata Lb Holding controllerà tutte le aziende del gruppo» spiega il primo cittadino al Sole 24 Ore. Brugnaro, che ha cinque figli, avrebbe creato la nuova struttura anche per mettere le basi al passaggio generazionale del proprio patrimonio.
Brugnaro è a capo del gruppo Umana, tra i leader nelle agenzie di lavoro con una rete estesa sia in Italia sia a livello internazionale. Ma ha anche attività nel vetro e nel settore agricolo in Toscana.
Complessivamente il suo gruppo a fine anno genererà 600 milioni di fatturato, con 35 milioni di margine operativo lordo e pochissimi debiti. Insomma, un gruppo sano e in crescita con diramazioni nel settore dello sport, visto che il primo cittadino è il proprietario della squadra di pallacanestro Reyer.
Ma proprio la passione sportiva ha fatto montare negli ultimi mesi la polemica politica fra il sindaco e le opposizioni, in particolare con il Movimento 5 Stelle e con l’ex-magistrato e senatore Felice Casson. Oggetto del contendere, assieme ad altre operazioni che secondo le opposizioni sarebbero state realizzate in conflitto d’interesse, la costruzione di un Palasport da 10mila posti su un’area di sua proprietà.
«Il trust appena costituito - spiega Brugnaro - verrà mantenuto finché avrò cariche politiche. Tre persone di mia fiducia potranno verificare che il trust operi secondo i principi che ispirano il gruppo. Per il resto tutto verrà svolto in autonomia dalla nuova struttura legale».
Oggi in consiglio comunale il primo cittadino, eletto con una lista civica appoggiata dal centro-destra, presenterà la forma di «trust» scelta per separarsi dal proprio gruppo e per evitare potenziali conflitti d’interesse. Ieri a Milano è stata ufficialmente creata la nuova architettura societaria nella sede dello studio internazionale Withers.
Per la prima volta in Italia un uomo politico adotta il regime, già utilizzato in molti Paesi anglosassoni: negli anni passati negli Stati Uniti si è parlato di «blind trust» per il sindaco di New York, Michael Bloomberg. Ora la polemica oltreoceano riguarda invece la separazione del presidente americano Donald Trump dalla rete estesa di interessi di famiglia.
Sempre in Italia Silvio Berlusconi esaminò il «blind trust» nel 2013 in campagna elettorale al fine di evitare accuse di conflitti con Mediaset e con altre aziende di Fininvest. Ma poi non se ne fece nulla.
Sarà invece la città lagunare a fare da apripista per gli imprenditori impegnati anche nel mondo politico. Brugnaro, patron del gruppo Umana, della squadra di pallacanestro Reyer e titolare di varie società in altri settori e già presidente della locale Confindustria, affiderà tutto il suo impero a un «trust» con sede a New York e gestito da un avvocato americano, Ivan A. Sacks, già chairman dello studio Withers.
«Il 100% delle azioni della neo-costituita holding Lb (a siglare il nome il cognome del sindaco ndr) saranno infatti affidate al trust newyorkese. A cascata Lb Holding controllerà tutte le aziende del gruppo» spiega il primo cittadino al Sole 24 Ore. Brugnaro, che ha cinque figli, avrebbe creato la nuova struttura anche per mettere le basi al passaggio generazionale del proprio patrimonio.
Brugnaro è a capo del gruppo Umana, tra i leader nelle agenzie di lavoro con una rete estesa sia in Italia sia a livello internazionale. Ma ha anche attività nel vetro e nel settore agricolo in Toscana.
Complessivamente il suo gruppo a fine anno genererà 600 milioni di fatturato, con 35 milioni di margine operativo lordo e pochissimi debiti. Insomma, un gruppo sano e in crescita con diramazioni nel settore dello sport, visto che il primo cittadino è il proprietario della squadra di pallacanestro Reyer.
Ma proprio la passione sportiva ha fatto montare negli ultimi mesi la polemica politica fra il sindaco e le opposizioni, in particolare con il Movimento 5 Stelle e con l’ex-magistrato e senatore Felice Casson. Oggetto del contendere, assieme ad altre operazioni che secondo le opposizioni sarebbero state realizzate in conflitto d’interesse, la costruzione di un Palasport da 10mila posti su un’area di sua proprietà.
«Il trust appena costituito - spiega Brugnaro - verrà mantenuto finché avrò cariche politiche. Tre persone di mia fiducia potranno verificare che il trust operi secondo i principi che ispirano il gruppo. Per il resto tutto verrà svolto in autonomia dalla nuova struttura legale».
FONTE :
Commenti
Posta un commento
risponerò appena possibile