OGGI E' TORNATO ALLA CASA DEL PADRE L'AMICO ENZO CACCIATORE
Enzo era un SINCERO amico di Forza Italia a Carpi ed aveva un rapporto semplice e diretto con tutti NOI.
Lo ricordiamo con affetto e qui riepiloghiamo il suo IMPORTANTE curriculum e le sua pubblicazioni :
Il Dott.
Enzo Cacciatore è
nato a Firenze.
Dopo
il diploma di maturità classica presso il liceo-ginnasio
"G.Garibaldi" si è iscritto nell'AA
1962/63 alla
facoltà diMedicina
e Chirurgia dell'Università di Napoli.
Nel 1964 è
entrato, in qualità di Allievo Interno, nell'Istituto di Semeiotica
Chirurgica dell'Università di Napoli,
presso il quale ha elaborato, sotto la guida del Prof. G.ZANNINI, la
sua tesi sperimentale di laurea "Ricerche
fisiopatologiche sull'Ischemia Acuta Sperimentale Acuta Prolungata
degli Arti".
Nel 1967 è
stato ammesso a frequentare, in qualità di Allievo Interno,
la Divisione
di Pronto Soccorso e Astanteria dell'Ospedale A.CARDARELLI di Napoli,
primario Prof. A.TRAPANI.
Nella sessione estiva del 1968 ha
conseguita la laurea
in Medicina e Chirurgia nello
stesso Ateneo con voti 110/110
e lode.
Nel 1968 ha
vinto un concorso indetto
dall'organismo dell'Interscambio per l'internato presso la Clinica
Chirurgica dell'Università di Salamanca (Spagna) (Prof.
F.CUADRARO).
Nel settembre
del 1968 gli
veniva conferita la qualifica
di Assistente Interno presso
l'Istituto
di Patologia Chirurgica dell'Università di Modenasotto
la direzione del Prof. A.CONTI e nel gennaio
del 1970 conseguiva
il titolo di idoneità
di Assistente Universitario.
Il
Dott. E.CACCIATORE ha prestato servizio in qualità di Assistente
Universitario incaricato presso
l'Istituto
di Patologia Chirurgica di Modenadal 01.04.1970
al 30.06.71 e
come Assistente
Universitario presso
lo stesso istituto dal 01.11.71
al 31.12.71.
Dal 01.02.72
al 15.10.74 ha
prestato servizio, in qualità di Assistente
Ospedaliero Supplente presso
l'Istituto
di Patologia Chirurgica dell'Università di Modena.
Nell'anno
accademico 1972/73 conseguiva,
con lode,
il diploma
di specializzazione in Chirurgia Generale presso
l'Università
di Modena(Dir.Prof.
G.GIBERTINI) discutendo la tesi " La
terapia chirurgica nella Sindrome post-flebitica".
Negli AA
1974/75 gli
è stato conferito l'incarico di insegnamento di
"Patologia
e Clinica delle Malattie del Sistema Venoso"
presso la Scuola di Specializzazione in Chirurgia Vascolare
dell'Università di Modena, diretta dal Prof. A.CONTI.
Al Dott.
E.CACCIATORE è stato conferito l'incarico di Aiuto
Ospedaliero Incaricato presso
la Divisione di Chirurgia Generale (Prim.Prof. E.BEATRICE)
dell'Ospedale di Carpi (MO) dal 16.04.1974 con
nomina di ruolo dal 01.04.1976.
In tale Ospedale, lo stesso, è stato responsabile
dell'Ambulatorio di Chirurgia Vascolare dal 1976
al 1988.
Nella
sessione estiva degli AA
1975/76 conseguiva,
con lode,
il diploma
di specializzazione in Chirurgia Vascolare presso l'Università di
Genova (Dir.
Prof M.BATTEZZATI), discutendo la tesi "La
Flebografia Isotopica con Tecnezio 99 mm nelle Trombosi Venose
Profonde".
Negli
AA scolastici 1980/81 è
stato nominato insegnante
di Patologia Chirurgica presso
la Scuola Infermieri Professionali dell'Ospedale
di Carpi.
Nominato
nel 1986
Primario incaricato
presso la Divisione
di Chirurgia Generale dell'Ospedale di Carpi,
nel 1988 ne
presentava le dimissioni volontarie.
Da quella data
svolge attività
privata di Angiologo e Chirurgo Vascolare.
Il
Dott. E.CACCIATORE ha compiuto periodici
soggiorni di aggiornamento nei
seguenti centri:
- Istituto di Chirurgia Vascolare e Angiologia dell'Università di Milano (Prof. G.AGRIFOGLIO)
- Servizio di Chirurgia Vascolare della Ciutad Sanitaria di Barcellona (Prof. RC de SOBREGRAU)
- Servizio di Chirurgia Cardio-vascolare di Ginevra (Prof. CH HAHN)
- Servizio di Chirurgia Cardio-vascolare di Huston USA (Prof. D.COOLEY)
- Servizio di Chirurgia Vascolare dell'Ospedale di Busto Arsizio (VA) (Prof. S.COSTANTINI BRANCADORO)
Inoltre
ha seguito numerosi Corsi di aggiornamento fra cui:
- CURSO DE ANGIOLOGIA diretto dal Prof. F.MARTORELL (1972)
- INTERNATIONAL POST-GRADUATE COURSE OF PHLEBOLOGY (Milano 1974)
- 2° CORSO DI AGGIORNAMENTO IN FLEBOLOGIA (Salsomaggiore 1975)
- CORSO DI AGGIORNAMENTO IN CHIRURGIA GENERALE Assessorato Sanità Reg. Lazio (Roma 1975)
- CORSO DI AGGIORNAMENTO IN CHIRURGIA GENERALE Assessorato Sanità Reg. Lazio (Roma 1976)
- CORSO PRATICO DI AGGIORNAMENTO IN CHIRURGIA VASCOLARE (Trieste 1977)
- 5° CORSO DI AGGIORNAMENTO IN FLEBOLOGIA (Salsomaggiore 1978) e successivamente numerosi altri in Italia e nel mondo.
Il
Dott. E.CACCIATORE nella sessione 1978 ha conseguito le seguenti
idoneità:
- PRIMARIO DI CHIRURGIA GENERALE con voti 90/100
- PRIMARIO DI CHIRURGIA VASCOLARE con voti 98/100
Lo
stesso ha partecipato in qualità di relatore ai seguenti Congressi e
Società:
- Società Italiana di Chirurgia
- Società Italiana di Angiologia
- Società Italiana di Chirurgia Cardio-vascolare
- Società Medico-chirurgica di Modena
- 1° Giornata Angiologia Modenese (1973)
- International College of Surgeons (1973)
- International Congress of Phlebology (1974)
- IX Congresso Internazionale di Angiologia (1974)
- Collegium Chirurgiae Digestivae (1975)
- Association de ex alumos di MARTORELL (1975)
- Società Italiana di Flebologia (1975)
- Simposium Plebologium Internazionale (Lugano 1976)
- Società Italiana di Flebologia Clinica e sperimentale (1993)
- GIUV (Gruppo Italiano Ultrasonografia Vascolare)
- SFP (Société Francaise de Phlebologie)
- SFL (Société Francaise de Lipoplastie
- Accademia Italiana Liposcultura (Dott. Fisher) e tanti altri in Italia e all'estero.
Il
Dott. E.CACCIATORE è autore dei seguenti films:
- La legatura sottofasciale delle perforanti (1972)
- Sostituzione branca iliaca dopo by-pass aorto-bifemorale (1974)
Infine
ha pubblicato 98
memorie a stampa su
vari argomenti clinico-sperimentali di Chirurgia Generale e
Vascolare.
Ha
eseguito inoltre personalmente circa 3500 interventi di Chirurgia
Generale e Vascolare, in Strutture pubbliche e private. Dal 2002
al 2007 è
stato responsabile del servizio di ECOCOLORDOPPLER di un Centro
Privato (Medical Center RE)
Nel 2009 è
stato nominato consulente
del servizio di ECOCOLORDOPPLER presso
la casa di cura "Villa Verde" di Reggio Emlia.
Attualmente
è anche responsabile di un suo AMBULATORIO
CHIRURGICO PRIVATO in
Carpi (MO) PoliambulatorioCC.
PUBBLICAZIONI
Il
dott.ENZO CACCIATORE è autore di 89 memorie a stampa pubblicate in
riviste italiane e estere su argomenti prevalentemente di Angiologia
e Chirurgia Vascolare.
Ha al suo attivo, tra le altre, numerose
pubblicazioni di chirurgia sperimentale e di ricerche
epidemiologiche.
Inoltre
ha pubblicato 12 lavori divulgativi sulle malattie venose per far
conoscere le regole fondamentali ai flebopatici.
E'
intervenuto con interventi come comunicazioni(10) nei vari corsi e
congressi di Angiologia in Italia e all'estero(Germania, Cuba,
Francia, Svizzera, Roma etc).
In
questa sezione sono riportate alcune pubblicazioni tra le più
significative, scritte in prima persona e in collaborazione con altri
colleghi, edite da prestigiose riviste europee.
Ha scritto,
infine, testi per i corsi di Infermieri Professionali e studenti
della facoltà di Madicina e Chirurgia dell'Università di Modena
Cliccate
sulle icone dei libri per visualizzare il frontespizio delle
pubblicazioni.
1 - Ricostruzione della continuità dei vasi linfatici dopo amputazione completa della parti molli.
Questo
studio venne presentato all'International College of surgeons e
tratta di un caso di amputazione quasi totale di un braccio, da
incidente sul lavoro.
La ricostruzione delle arterie e delle vene
fu eseguita d'urgenza in sala operatoria. Successivamente lo studio
linfografico ha dimostrato la spontanea ricomparsa dei
vasi linfatici del braccio operato e riattaccato.
2 - Il trattamento chirurgico della tromboflebite superficiale.
Sulla
rivista Surgery in italy è uscito questo lavoro in cui gli Autori
trattano la cura chirurgica della flebite superficiale dell'arto
inferiore.
L'intervento consiste ne deconnettere la vena grande
safena flebitica dal circolo profondo (crossectomia) in anestesia
locale. In ambiente medico si preferisce la terapia con
anticoagulanti.
3 - Trombosi del tronco axillo-succlavio (a proposito di 3 casi trattati con trombectomia).
Il
tratto axillo-succlavio è il tronco venoso dell'ascella e della
clavicola.La prestigiosa rivista ANGIOLOGIA di
Barcellona pubblicò questa pubblicazione dove si dimostrava che la
flebite del tratto venoso descritto può essere sottoposto a
chirurgia asportando il trombo.
Naturalmente, indispensabile
la terapia medica con eparina.
4 - Diagnosi precoce della tromboflebite post-operatoria.
Interessantissimo
questo lavoro che ha dato una migliore conoscenza della TVP (trombosi
venosa profonda)post-operatoria.
Su SURGERY
IN ITALY ebbe
un grande seguito perchè dimostrava inequivocabilmente che la
trombosi post-operatoria ha origine 'durante' l'intervento chirurgico
e non 'dopo' ossia nel post-operatorio.
Si iniettava
fibrinogeno marcato con Iodio125 (ossia un isotopo come per la
scintigrafia) nel paziente e il pomeriggio stesso lo si sottoponeva
ad uno scanner delle gambe per verificare se questo fibrinogeno fosse
stato inglobato nel trombo. Tutti quelli che sviluppavano una TVP
erano positivi allo scanner.Da queste osservazioni fu dimostrato
che l'eparina pre-operatoria sarebbe stata una profilassi
assolutamente efficace.
5 - La terapia venotropa nel trattamento integarto del flebopatico.
Le
malattie venose non devono essere trattate "solo" con la
chirurgia, la scleroterapia, o la terapia medica. Questa grande
intuizione è stata insistentemente offermata e diffusa dal grande
flebologo GLAUCO
BASSI di
Trieste. Il termine "integrato" vuol dire che ogni
malato venoso deve essere curato con tutti i mezzi a disposizione e
che tutti insieme devono concorrere al buon esito del miglioramento.
Infatti in questa pubblicazione su MINERVA
CARDIOVASCOLARE,
l'Autore conferma che il trattamento esula da ogni forma di
standardizzazione.
Lo studio esamina una casistica di 86 pazienti
trattati con un'associazione farmacologica sia per bocca che portata
localmente in forma di gel. Ma non solo, anche con la contenzione
elastica e, dove la necessario, con la chirurgia. Questo lavoro
fu anche presentato come comunicazione al Congresso Flebologico di
ESSEN (Germania) dove riportò un discreto successo.
6 - Terapia venotropa e trattamento integrato del flebopaziente.
Si
tratta di un'altra pubblicazione comunicata al SIMPOSIO
FLEBOLOGICO INTERNAZIONALE con
la quale viene ribadita la necessità di utilizzare tutti i mezzi a
disposizione dell'angiologo senza pregiudizi nè remore. Vista
l'importanza dell'argomento, vennero eseguite anche numerose lezioni
a studenti e aggiornamenti ai medici di base.
7 - Esperienza di sclerototerapia con l'atossiscleror.
Questo
lavoro è di fondamentale importanza storica. Si tratta della prima
pubblicazione sul trattamento di scleroterapia con un farmaco nuovo,
appena uscito in Germania ossia l'Atossisclerol.
Il lavoro ebbe
grande risonanza e la casa farmaceutica tedesca che lo produceva lo
ripubblicò in tutte le riviste angiologiche, dapprima in Germania e
in seguito in tutta Europa.
Attualmente l'Atossisclerol è il
mezzo di scleroterapia più diffuso e utilizzato dai flebologi
Italiani ed esteri. La MINERVA
CARDIOANGIOLOGICAripubblicò
un numero imprecisato di questo estratto che veniva proposto nei vari
congressi di Flebologia.
Ancora oggi questa pubblicazione viene
citata in tutte le bibliografie di lavori sulla scleroterapia.
8 - Chirurgia semi-ambulatoria delle varici essenziali.
Oggi
le varici vengono operate in "day hospital". Questa
possibilità ed evoluzione della chirurgia delle varici venne
preconizzata dagli Autori e fu osteggiata da più parti. Addirittura,
in un Convegno a Roma, il presidente della sessione pontificò che
tale tecnica non sarebbe mai attecchita in Italia. Infatti i primi
tentativi erano stati fatti dall'americano NABATOFF di
New York, al quale gli Autori si erano ispirati.
Per fortuna il
day-hospital per la chirurgia delle varici ha attecchito ormai in
tutto il mondo e addirittura, in Italia, le varie USL lo hanno reso
obbligatorio.
9 - Trattamento ambulatoriale della varicoflebite acuta.
Su RIVISTA
DEGLI OSPEDALI
venne pubblicato questo lavoro che rappresenta un'evoluzione della
precedente pubblicazione. Qui si tratta di pazienti con flebite acuta
delle vene varicose che venivano operate e subito dopo, con
bendaggio, anticoagulanti e raccomandazione di passeggiare, venivano
mandate a casa, alle loro mansioni giornaliere.
Naturalmente si
tratta di varicoflebiti senza complicazioni e gli Autori ne
presentano i primi 124 casi trattati.
10 - Ruolo di un farmaco venotropo (sotto forma di gel) nel trattamento integrato della affezioni del sistema venoso superficiale.
Questo
lavoro fu pubblicato in Francia sulla famosa rivista FOLIA
ANGIOLOGICA dove
vi si descrive il trattamento di patologie venose sia con farmaci in
sede locale sotto forma di gel che con tutti gli altri mezzi, sempre
secondo il dettato di GLAUCO BASSI sulla terapia "integrata"
del flebopatico.
11 - Il trattamento delle varici essenziali con chirurgia semi-ambulatoriale (esperienza su 420 casi).
Dopo
le prime e timide esperienze sulla chirurgia delle varici con ridotto
ricovero, ecco che sulla rivista spagnola ANGIOLOGIA(fondata
dal massimo angiologo europeo nonchè autore della parola angiologia,
FERNANDO MARTORELL) compariva questo studio con una corposissima
casistica. Anche in Spagna, nelle varie chirurgie, la tecnica
attecchiva con grande successo.
Come già detto, oggi è prassi
comune non tener ricoverato il paziente operato di varici.
12 - Il trattamento chirurgico della malattia post-flebitica.
La
malattia post-flebitica o Sindrome Post-Trombotica (SPT) è
un'affezione estremamente grave e rappresenta il reliquato che lascia
una trombosi venosa profonda (TVP). Gli Autori saggiano comprovate
tecniche chirurgiche nel 46% di pazienti post-trombotici con
risultati definiti discreti sulla rivista ANGEIOLOGIE francese.
Oggi molte cose sono cambiate e le tecniche riguardano soprattutto il
circolo profondo con ricostruzione delle valvole venose
(O.Maleti).
Tuttavia molti Angiologi preferiscono terapie
conservative con contenzione elastica adeguata e terapia
medico-fisiatrica.
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risponerò appena possibile