Milano, Berlusconi pensa a Sallusti candidato sindaco A MILANO NON CE NE SARA' PIU' PER NESSUNO


Di fronte alle resistenze del conduttore televisivo Paolo Del Debbio spunta tra le mura di Arcore una nuova candidatura a sindaco di Milano per il centrodestra.
Silvio Berlusconi, il leader di Forza Italia, starebbe pensando di buttare nelle mischia Alessandro Sallusti, direttore del Giornale.
È solo un’ipotesi, emersa in una delle tante riunioni che il Cavaliere tiene con le fidate Daniela Santanchè, Mariarosaria Rossi e Francesca Pascale.
L’idea era già venuta fuori in primavera e il giornalista l’aveva bollata come «una pazzia».
LA FINE DEL PATTO DEL NAZARENO? Ma di acqua ne è passata molta sotto i ponti. L’Expo è finito. Come, pare, anche il patto del Nazareno con Matteo Renzi.
Eppure se dovesse concretizzarsi la candidatura di Giuseppe Sala, l’amministratore delegato di Expo 2015, con il centrosinistra, di sicuro Berlusconi farà fatica a fare campagna elettorale contro uno «dei suoi», come vanno ripetendo in questi giorni dentro Forza Italia.
“Beppe” (copyright Matteo Renzi) è stato city manager della giunta di centrodestra di Letizia Moratti. Fu piazzato lì da uno dei consiglieri economici più fidati del Cav, quel Bruno Ermolli di Promos che in questi giorni continua a rimanere in silenzio rispetto alle indiscrezioni sulla campagna elettorale di Milano.
UNA SPINA CONTRO LA MAGISTRATURA. Sallusti forse avrebbe poche chance di vittoria, ma sarebbe un candidato perfetto per opporsi ai magistrati tanto mal sopportati dall’ex presidente del Consiglio. Proprio in questi giorni il giornalista ha iniziato una dura battaglia, con editoriali al vetriolo, su come la procura di Milano ha gestito le indagini sull’esposizione universale. Parlando di «trattativa Pd-magistrati».
Si tratta di una vicenda che potrebbe avere strascichi pesanti nei prossimi mesi, anche perché «la moratoria» sulle indagini che avrebbe portato avanti l’ormai ex procuratore capo Edmondo Bruti Liberati è finita al Consiglio Superiore della Magistratura: il consigliere laico Pierantonio Zanettin ha chiesto di aprire una pratica.
Non solo. Sallusti, che è compagno della Santanchè, è un nome che piace molto anche alla Lega Nord di Matteo Salvini. Del resto furono proprio i padani durante l’elezione del nuovo presidente della Repubblica a proporre Vittorio Feltri, direttore editoriale del Giornale.

Commenti