UN BUON CRITERIO DI SCELTA PER LE PROSSIME ELEZIONI . . . . . .
PRIMA PERO' .... MEDITIAMO :
Schierati per la dignità umana, il bene comune e la giustizia
Messaggio dell’Episcopato dell’Emilia Romagna in vista delle elezioni politiche del 4 marzo 2018
Gli obiettivi dei futuri eletti
In vista delle prossime elezioni, anche noi Vescovi delle Chiese
dell’Emilia Romagna condividiamo con il Presidente della Cei, Cardinale
Gualtiero Bassetti, da una parte l’affermazione “che la Chiesa non è
un partito e non stringe accordi con alcun soggetto politico” e
dall’altra la seria preoccupazio-ne per alcuni problemi che dovranno
costituire gli obiettivi centrali dell’azione dei futuri eletti: il
dramma dei giovani disoccupati e degli esclusi dal mondo del lavoro; le
famiglie, provate dalla precarietà, dalla povertà e dalla fragilità dei
legami, oggi meno protetti; il calo demografico e la debole difesa
della vita dall’inizio alla fine del suo percorso naturale; il forte
bisogno di sostegno per tutti i luoghi educativi civili o ecclesiali
per i ragazzi e i giovani, soprattutto la scuola; i servizi ai malati e
agli anziani; l’accoglienza regolamentata e l’inclusionesociale dei migranti.
Il Cardinale Bassetti rivolgendosi ai cattolici in politica ha detto:
“Abbiate cura, senza intermittenza, dei poveri e della difesa della
vita. Sono due temi speculari, due campi complementari e non scindibili.
Un bambino nel grembo materno e un clochard, un migrante e una schiava
della prostituzione hanno la stessa necessità di essere difesi nella
loro incalpestabile dignitàpersonale”.
Per tutti sono questioni di giustizia e di solidarietà, di umanità e di
lungimiranza sulle quali tanto si gioca del nostro presente e futuro.
Per noi cristiani inoltre sono questioni che sfidano la carità.
L’appello agli elettori e ai candidati
Sono fenomeni che richiedono ai politici lucidità di analisi e
continuità di impegno ma soprattutto una visione che, se non vuole
esserecorporativa,
tenga presente l’“architettura dello Stato” (Giorgio La Pira) senza
trascurare nessuno dei suoi aspetti: dal lavoro alla casa, dalla scuola
alla vita famigliare, dalla salute all’ambiente, dall’economia alla
ridistribuzione delle entrate, dai problemi interni alla vita
internazionale.
Perciò condividiamo l’appello agli elettori, perché superino la
tentazione dell’astensionismo; ai candidati, perché avvertano la
necessità di una formazione continua e la responsabilità di mantenere,
per tutta la durata del mandato, un vero rapporto con la “base”.
La buona politica secondo Papa Francesco
Papa Francesco a Cesena ha chiesto a tutti gli amministratori
pubblici che si realizzi la “buona politi-ca; non quella asservita alle
ambizioni individuali o alla prepotenza di fazioni o centri di
interessi. Una politica che non sia né serva né padrona, ma amica e
collaboratrice; non paurosa o avventata, ma responsabile e quindi
coraggiosa e prudente nello stesso tempo; che faccia crescere il
coinvolgimento delle persone, la loro progressiva inclusione e
partecipazione; che non lasci ai margini alcune categorie, che non
saccheggi e inquini le risorse naturali”. Ha chiesto con forza di
contrastare la corruzione, tarlo della vocazione politica e della
civiltà.
I criteri per la scelta
Ha chiesto però non solo ai politici, ma a tutti noi, di riscoprire il
valore della convivenza civile e di dare il nostro contributo, “pronti
a far prevalere il bene del tutto su quello di una parte; pronti a
rico-noscere che ogni idea va verificata e rimodellata nel confronto con
la realtà; pronti a riconoscere che è fondamentale avviare iniziative
suscitando ampie collaborazioni più che puntare all’occupazione dei
posti. Siate esigenti con voi stessi e con gli altri, sapendo che
l’impegno coscienzioso preceduto da un’idonea preparazione darà il suo
frutto e farà crescere il bene e persino la felicità delle persone.
Ascoltate tutti, tutti hanno diritto di far sentire la loro voce, ma
specialmente ascoltate i giovani e gli anziani”.
Siano questi, per i nostri fedeli e per tutti i concittadini, i
criteri che orientino nella scelta dei “buoni politici” perché il loro
sia un reale servizio alle famiglie, ai più poveri, all’intera
cittadinanza.
Riprendendo le parole di Papa Francesco e di Papa Benedetto, ripetiamo
che “sebbene il giusto ordine della società e dello Stato sia il
compito principale della politica, la Chiesa non può né deve rimanere
ai margini della lotta per la giustizia. Tutti i cristiani, anche i
Pastori, sono chiamati a preoccuparsi della costruzione di un mondo
migliore” (EG 183).
I vescovi dell’Emilia Romagna
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Si vota domenica 4 marzo, dalle 7 di mattina
alle 23, per il rinnovo del Parlamento. Per la Camera potranno votare
tutti i cittadini italiani che hanno raggiunto 18 anni; per il Senato voteranno i cittadini che hanno compiuto 25 anni.
Per esprimere le proprie preferenze è necessario prsentarsi ai seggi
con un documento d’identità, munito di fotografia, rilasciato dalla
pubblica amministrazione e con la tessera elettorale. In Lazio e Lombardia ci saranno anche le elezioni regionali.
Tessera elettorale
La tessera elettorale si rinnova all’ufficio elettorale del comune di residenza. Il ministero dell’Interno consiglia, per chi deve rinnovare la tessera, di andare per tempo, l’ufficio resterà aperto dalle 9 alle 18 nei due giorni antecedenti la data della consultazione e, nel giorno della votazione, per tutta la durata delle operazioni, ossia dalle 7 alle 23.
La tessera elettorale si rinnova all’ufficio elettorale del comune di residenza. Il ministero dell’Interno consiglia, per chi deve rinnovare la tessera, di andare per tempo, l’ufficio resterà aperto dalle 9 alle 18 nei due giorni antecedenti la data della consultazione e, nel giorno della votazione, per tutta la durata delle operazioni, ossia dalle 7 alle 23.
Rosatellum
Si vota per la prima volta con il Rosatellum, sistema misto proporzionale e maggioritario per cui un terzo dei candidati viene eletto in collegi uninominali e due terzi con il proporzionale. La soglia di sbarramento è al 3% che sale al 10% per le coalizioni.
Si vota per la prima volta con il Rosatellum, sistema misto proporzionale e maggioritario per cui un terzo dei candidati viene eletto in collegi uninominali e due terzi con il proporzionale. La soglia di sbarramento è al 3% che sale al 10% per le coalizioni.
Schede
Chi ha compiuto 25 anni riceverà due schede: una per la Camera (rosa) e una per il Senato (gialla).
Chi ha compiuto 25 anni riceverà due schede: una per la Camera (rosa) e una per il Senato (gialla).
Quella per la Camera dei deputati sarà così:
Quella per il Senato della Repubblica così:
Come si vota
Nella rettangolo superiore della scheda è posto il nome e cognome del candidato nel collegio uninominale e, nella parte inferiore, è presente il simbolo della lista o delle liste che lo sostengono, con accanto i candidati nel collegio plurinominale.
Nella rettangolo superiore della scheda è posto il nome e cognome del candidato nel collegio uninominale e, nella parte inferiore, è presente il simbolo della lista o delle liste che lo sostengono, con accanto i candidati nel collegio plurinominale.
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